Logo del Parco
Condividi
Home » News e iniziative » Tutte le news

Al congresso mondiale di Sidney abbiamo presentato oggi le eccellenze italiane nel campo del turismo, del cibo e della protezione genetica (WPC 10)

In serata si è svolta anche la riunione dei comitati europei IUCN, al quale ha partecipato anche Federparchi in qualità di coordinatore del Comitato Italiano

( SYDNEY, 17 Novembre 2014 )   Ancora una giornata nella quale Federparchi presenta al folto pubblico di esperti internazionali ben tre esperienze di eccellenza: il progetto MEET, la strategia di valorizzazione dei prodotti commestibili dei parchi e infine le più innovative esperienze di protezione genetica.
   Il progetto “Mediterranean Experience of Eco-Tourism” (MEET) è stato presentato nell’ambito della sessione “Accogliere i visitatori: come fare in modo che il turismo sostenga la protezione della natura e lo sviluppo sostenibile”, sessione che vedeva molti esperti del settore ‘conservazione e turismo’ riuniti per confrontarsi sulle principali esperienze di successo nei quattro angoli del mondo.
  Dalla Cambogia al Pacifico, dall’Argentina alla Colombia, e quindi al Mediterraneo, sette esperti hanno presentato esperienze di successo nel coniugare gli obiettivi della conservazione con il necessario sviluppo socio-economico delle comunità locali, realizzato attraverso le più innovative metodologie di progettazione e gestione del turismo nei Parchi. Tra questi esperti sedeva Luca Santarossa – coordinatore per Federparchi del progetto MEET – un’iniziativa finanziata dal Programma europeo ENPI-CBC “Med”, in cui Federparchi – Europarc Italia è capofila di un partenariato di otto istituzioni, ognuna responsabile della politica di conservazione dell’ambiente nel rispettivo Paese. Le attività riguardano 8 Paesi del Mediterraneo (Italia, Francia, Spagna, Grecia, Malta, Giordania, Libano, Tunisia), in cui 25 Parchi Naturali sono stati coinvolti nella creazione di un Network MEET per la promozione e commercializzazione di pacchetti eco-turistici costruiti secondo principi di sostenibilità e responsabilità. Il cuore del progetto è l’ambizioso obiettivo di sperimentare nelle aree protette del Mediterraneo un ventaglio di strategie di gestione e di strumenti operativi mirati a creare un’offerta turistica per conoscere e vivere in modo autentico, e non mediato da standard globalizzati, le peculiarità e le bellezze locali. Protagonisti di questa offerta sono gli abitanti e le realtà locali alle quali il progetto MEET fornirà strumenti, idee e iniziative individuate attraverso un processo partecipativo mutuato dall’esperienza della “Carta Europea del Turismo Sostenibile nelle Aree Protette” (CETS). L’obiettivo finale è di costruire un Catalogo MEET di pacchetti eco turistici nei Parchi, da proporre agli eco turisti di USA, Canada e Australia, per creare la destinazione eco-turistica “Parchi del Mediterraneo”.
   Contemporaneamente Corrado Teofili, responsabile Biodiversità e conservazione di Federparchi, partecipava alla sessione “Approcci socio-ecologici nella produzione di prodotti alimentari nelle aree protette”, coordinata dalla FAO, nella quale si è dibattuto su come le aree protette siano fondamentali anche per lo sviluppo delle attività economiche locali e sull’importanza dei protocolli condivisi per la produzione sostenibile di prodotti tipici in aree protette. Inoltre si è parlato dei sistemi di certificazione dei prodotti agricoli possano contribuire alla valorizzazione dei servizi eco-sistemici assicurati dai Parchi. Fra le esperienze è stata anche presentata la collaborazione di Federparchi con Slow Food per la promozione dei presidi prodotti nelle aree protette italiane.
   Successivamente, nella sessione coordinata di nuovo dalla FAO ed intitolata “Patrimonio in situ di biodiversità a valore commerciale”, Corrado Teofili ha presentato le esperienze più attuali e rappresentative di tutela delle risorse genetiche animali nelle aree protette montane italiane. In particolare sono state presentate le esperienze condotte nei parchi alpini, ad esempio il parco Adamello-Brenta, finalizzato alla promozione di razze locali in via di estinzione (la Razza Rendena) ed al recupero del valore culturale e commerciale dei prodotti e delle economie ad esse collegate.
   Nel pomeriggio è stata presentata nel dettaglio la metodologia dell’approccio Green List IUCN. I responsabili dell’IUCN in tema di Green List hanno affrontato nel dettaglio le caratteristiche e il processo di applicazione della metodologia  su scala nazionale. Tra le varie presentazioni c’è stata anche quella relativa all’adattamento del processo nel Mediterraneo condotto da Francia, Spagna e Italia, con il coordinamento di Federparchi. Tra le diverse applicazioni è stata presentata quella relativa alle aree protette dell’estremo oriente dove è presente la Tigre.
  Infine in prima serata si è infine svolta la riunione dei comitati Europei IUCN, al quale ha partecipato anche Federparchi in qualità di coordinatore del Comitato Italiano. Il tema principale della riunione è stato la definizione del programma di lavoro per la organizzazione del Forum europeo IUCN sulla Conservazione,  che si svolgerà il prossimo anno, probabilmente in Russia. Il Forum rappresenta la riunione preparatoria svolta a livello continentale per il prossimo congresso mondiale sulla Conservazione previsto nel 2016  alle Hawaii e al quale tutti i comitati europei si sono impegnati a garantire un adeguato contributo.
 
© 2024 - Federparchi - Europarc Italia
Via Nazionale 230 - 00184 Roma
Tel. +39 06/51604940 - Fax +39 06/5138400
Email: segreteria@federparchi.it - ufficio.stampa@federparchi.it - PEC
Partita IVA: 02623250400
Seguici su: