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I risultati del progetto MEET: così si fa ecoturismo nelle aree protette italiane

Un incontro mercoledì 24 febbraio a Roma, presso la sede della Regione Lazio, a partire dalle 9

( 03 Febbraio 2016 )

  Favorire la diffusione dell’ecoturismo nelle aree protette italiane alla luce dei positivi risultati conseguiti in materia dal progetto Mediterranean Experience of Eco-Tourism (MEET). E’ l’obiettivo dell’incontro che si terrà il prossimo 24 febbraio a Roma, presso la sede della Regione Lazio,a partire dalle 9.

   A dimostrazione  del grande impulso che l’ecoturismo può dare allo sviluppo socio-economico dei territori, aprirà i lavori, a nome della Regione Lazio, il Direttore della Direzione regionale Sviluppo economico e attività produttive, Rosanna Bellotti.
Sempre per la Regione Lazio interverranno il Direttore della Direzione regionale Ambiente e sistemi naturali, Vito Consoli, e il Direttore dell’Agenzia regionale per il Turismo, Giovanni Bastianelli, che illustreranno le politiche regionali a sostegno delle aree protette e le iniziative di cooperazione tra Stato e Regioni in favore del settore ecoturistico.

   Sulle strategie adottate a livello nazionale per promuovere il turismo sostenibile e salvaguardare la biodiversità sarà invece incentrato l’intervento di  Francesco Tapinassi, Dirigente del Servizio per le politiche del turismo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

  Il coordinatore di Federparchi Lazio, Maurizio Gubbiotti, descriverà poi il contenuto della Carta europea del turismo sostenibile (CETS) nelle aree arotette, uno strumento che ha dimostrato come sia possibile conciliare conservazione e sviluppo attraverso il diretto coinvolgimento di tutti gli attori locali e la stretta cooperazione tra questi e le Aree Protette.

  A nome del partenariato di Meet, parteciperà Luca Santarossa, coordinatore del progetto per Federparchi, che illustrerà i significativi risultati raggiunti nel corso di tre anni di attività. Il progetto, infatti, partendo dal metodo partecipativo proposto dalla Cets, ha costituito una rete composta da 25 aree protette del Mediterraneo e 15 tour operator locali che hanno lavorato insieme per la messa a punto di 19 pacchetti ecoturistici. Questi ultimi, accomunati da principi e criteri analoghi, sono stati inclusi in un catalogo per essere commercializzati nei mercati di USA, Australia, Regno Unito e Canada. Uno dei risultati più importanti del progetto è stata la definizione del brand Meet con l’obiettivo di diffondere un modello innovativo di ecoturismo in grado di trasmettere, attraverso un messaggio condiviso da tutti i membri della rete, la ricchezza e, allo stesso tempo, l’unicità della biodiversità e della cultura del Mediterraneo.

  Una Destination Management Organization (DMO), in via di costituzione, sarà lo strumento attraverso il quale i partner della rete Meet rafforzeranno e svilupperanno ulteriormente quanto prodotto finora (scambio di buone pratiche, attività di capacity building, coinvolgimento di altre aree protette, svolgimento dei controlli di qualità sui pacchetti).

   Infine, Filippo Belisario, esperto tematico del progetto Meet per conto della Regione Lazio,  presenterà l’esperienza concreta della Riserva Naturale di Monte Rufeno, Area Protetta aderente alla rete Meet ed esempio di eccellenza sotto il profilo della gestione e del rapporto con gli attori locali. In particolare, Belisario descriverà cosa hanno rappresentato per la Riserva, in termini di impatto e ricadute positive sul territorio, l’adesione alla Carta Europea del Turismo Sostenibile e la  partecipazione alle attività di Meet.

 
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