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Decreto Terremoto, un'opportunità anche per i due parchi ricompresi nell'area colpita dal sisma

Possibilità di assunzioni per i pn Monti Sibillini e Gran Sasso – Monti della Laga. Le parole di Olivieri, Navarra e Sammuri

( 17 Marzo 2017 )

Si è concluso nella notte, in Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera, l’esame del cosiddetto Decreto Terremoto. Il provvedimento è stato molto rafforzato grazie anche all’impegno di tutti i gruppi politici. Molteplici le misure per favorire la ricostruzione nel comprensorio interessato dal sisma, all’interno del quale ricadono anche due parchi nazionali, quello dei Monti Sibillini e il Gran Sasso – Monti della Laga. Oltre a una serie di misure per la ricostruzione e il restauro dei beni culturali distrutti o danneggiati dal terremoto, la Commissione, esaminando la conversione in legge del decreto, ha approvato anche alcune proposte del presidente Ermete Realacci che riguardano i due parchi.

Al comma 1, lettera A è stata introdotta infatti una disposizione da applicare anche agli enti parco nazionali il cui territorio è compreso in tutto o in parte nei Comuni colpiti. Riguarda comandi o distacchi, ovvero l'assunzione di personale con contratti a tempo determinato nei limiti di un contingente massimo di 15 unità.

   Soddisfatto il presidente del parco nazionale dei Monti Sibillini Oliviero Olivieri: “Fa piacere che l’audizione in commissione di qualche settimana fa abbia portato a questo risultato. Siamo stati ascoltati e le nostre istanze recepite dai parlamentari presenti. Era un’esigenza avvertita da tutti, perché effettivamente gli effetti del sisma hanno riguardato anche l’area protetta”.

  “E’ un passo importante per le nostre comunità – commenta Tommaso Navarra, presidente del parco nazionale Gran Sasso – Monti della Laga - dopo decenni infatti il parco si rafforza nel suo organico e potrà meglio rispondere alle sfide imposte dalla ricostruzione”.

   Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente di Federparchi Europarc Italia Giampiero Sammuri: “Quindici unità in più in organico da dividere tra i due parchi rappresentano una notizia davvero positiva. Siamo soddisfatti e ringraziamo Ermete Realacci, la relatrice Chiara Braga e la sottosegretaria Paola De Micheli per aver rafforzato il decreto tenendo conto anche delle oggettive difficoltà di questi due parchi. Quindi una grande soddisfazione per la conferma del ruolo centrale ed attivo dei parchi nell'area, non solo per le politiche di conservazione”.

 
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