L’assemblea generale di Federparchi, con un ordine del giorno approvato alla unanimità nel corso della riunione odierna, esprime rinnovato dolore e cordoglio per le undici vittime della tragedia delle Gole del Raganello, nel Parco nazionale del Pollino, avvenuta lo scorso mese di agosto. Ai loro familiari va tutta la nostra solidarietà.
L’assemblea esprime, inoltre, solidarietà al presidente del Parco del Pollino Domenico Pappaterra, indagato per i fatti in questione. Siamo convinti della correttezza del suo operato e che sarà in grado di dimostrarla. Abbiamo fiducia nel lavoro che, giustamente, sta portando aventi la magistratura per accertare eventuali responsabilità e ci auguriamo che i tempi per arrivare a delle conclusioni siano brevi.
I Parchi naturali e tutte le aree protette del nostro Paese sono luoghi di eccezionale bellezza e tuttavia vanno esplorati e visitati con attenzione e cura, nel rispetto delle regole.
Il nostro punto di vista è che, secondo la normativa vigente, un parco può e deve regolamentare la fruizione di alcune aree particolarmente sensibili, fino ad arrivare alla preclusione dell’accesso. La motivazione però che possono usare i parchi è quella legata alla tutela della biodiversità. I parchi, invece, non hanno alcuna competenza nel regolamentare gli accessi al fine di garantire la sicurezza delle persone.
Come associazione delle aree protette è nostro dovere impegnarci, insieme a tutti gli altri soggetti interessati, affinchè la fruizione delle nostre eccellenze naturalistiche avvenga nel massimo delle sicurezza per evitare il ripetersi di queste tragedie.