L’on Enzo Lavarra, del Board di Europarc Federation - l’associazione europea che raggruppa 381 aeree naturali protette nel continente- ha incontrato ieri, giovedì 29 novembre, a Bruxelles l’on. Andrea Cozzolino, vice-presidente della Commissione per lo Sviluppo Regionale e relatore per il Parlamento Europeo del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR). Insieme hanno predisposto un emendamento da inserire nei futuri regolamenti e che garantisca la tutela e la promozione delle Aree naturali protette. L’emendamento è stato preannunciato alla Commissaria per le Politiche regionali Corinna Cretu in un successivo incontro che si è svolto presso la sede della Commissione Europea.
Al termine della due-giorni a Bruxelles Lavarra ha dichiarato: “Ho potuto riscontrare interesse e condivisione sulla organicità delle missioni e delle esperienze delle aree naturali protette, rispetto agli obbiettivi e alla nuova strategia 2021-2027 in tema di politiche di coesione. Si tratta di frontiere dal valore generale; nei parchi si opera con risultati riscontrabili coniugando tutela e rigenerazione delle risorse naturali con attività economiche sostenibili in agricoltura, pesca, turismo; e per questa via si perseguono obbiettivi di contrasto, adattamento e mitigazione dell’impatto dei cambiamenti climatici con il sostegno alla permanenza dell’uomo nelle aree marginali, negli spazi rurali. È, dunque, contrastando processi di spopolamento e abbandono - delle nuove generazioni innanzitutto -, favorendo coesione e logiche di complementarietà con le realtà urbane.
Sono molto soddisfatto dell’impegno di Cozzolino, che ringrazio, a includere nella sua relazione emendamenti in questa direzione. Altrettanto significativa è la sensibilità della Commissaria e del suo staff a verificare tutte le ipotesi per riconoscere nei testi legislativi il valore e il ruolo degli enti gestori delle aree protette. È troppo presto - ha concluso Lavarra - per giudicare come acquisiti tali obbiettivi, ma non per sottolineare come risulti inedita questa attenzione, la quale promette di incardinare la tematica naturalistica in uno dei pilastri della politica economica e sociale della UE”.