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Pronto il protocollo anticontagio per le escursioni nelle Aree naturali protette

Vademecum anticontagio elaborato da Federparchi con la consulta dei direttori, l'Ente RomaNatura e in collaborazione con Università Campus Bio Medico di Roma

( 07 Maggio 2020 )

Prenotazione obbligatoria anche tramite App, mascherine, igienizzazione delle mani al punto di raccolta, rilevamento della temperatura corporea, gruppi massimo di dodici persone con distanziamento sociale sino a  due metri e dispositivi di protezione aggiuntiva per le guide da utilizzare in caso di necessità. Questi i punti fondamentali del protocollo speciale per le visite guidate nelle aree naturali protette elaborato da Federparchi con la consulta dei direttori, l'Ente RomaNatura e  in collaborazione con Università Campus Bio Medico di Roma. Il protocollo risponde alle prescrizioni previste dai decreti sull’emergenza sanitaria e  andrà rispettato in  modo rigoroso al fine di potere procedere alla fruizione dei  parchi naturali non appena la normativa in vigore consentirà tali attività. Nel frattempo Federparchi lancia una campagna di  informazione rivolta a tutti gli enti gestori delle aree protette in modo da  arrivare  preparati alla prossima riapertura che, come le altre attività, sarà graduale e regolamentata, seguendo costantemente l’evoluzione delle disposizioni governative per il contenimento dell’epidemia nella Fase Due.

La prenotazione obbligatoria online è il presupposto per accedere alle visite guidate; al momento della prenotazione i  richiedenti riceveranno copia del vedemecum di comportamento oltre ad una serie di informazioni sulle norme sanitarie in vigore. Per la visita sarà obbligatorio avere mascherine  e guanti monouso, questi ultimi da utilizzare negli spazi interni e dove necessario; nei punti di incontro dei Centri visita, sarà rilevata la temperatura corporea, chi presenterà febbre superiore ai 37.5 c non potrà partecipare. Sarà svolta  anche una verifica accurata dell’abbigliamento dei visitatori che dovrà essere adeguato alla  natura dell’escursione da compiere. Le Guide autorizzate dei parchi svolgeranno un  ruolo fondamentale non solo nell’illustrare le eccellenze naturalistiche dei luoghi da  visitare, ma anche  nel controllare il rispetto delle norme, a partire dal distanziamento sociale sino a due metri a seconda della  natura del percorso.

Segue Protocollo (anche in allegato scaricabile)

PROTOCOLLO ANTICONTAGIO PER LE VISITE NELLE AREE NATURALI PROTETTE

PREMESSA

In considerazione della situazione contingente legata alla diffusione di COVID-19 (coronavirus), le Guide che operano per conto dell’Ente gestore dell’area protetta  effettueranno la visita attenendosi rigorosamente al presente protocollo speciale volto al soddisfacimento delle indicazioni prescritte a partire dal DPCM n.6 del febbraio 2020 fino all’attuale DPCM 26 aprile 2020 recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale” ed alle misure adottate dal governo in risposta ai quesiti frequenti formulati e pubblicati nella sez. “Fase2 - Domande frequenti sulle misure adottate dal governo”del sito Governo.it.

Il presente documento è soggetto a modifiche in funzione dell’evoluzione dell’emergenza epidemiologica e in coerenza con le misure di contenimento del contagio stabilite con provvedimenti emanati a livello nazionale e regionale.

Tale protocollo ha lo scopo di adattare alle esigenze suddette l’organizzazione per le visite guidate nelle aree naturali protette.

PRENOTAZIONE

Le visite nelle aree naturali protette saranno effettuate previa la elaborazione di un rigoroso sistema di prenotazione online; l’acquisto viene completato solo a seguito della spunta di alcune informative di cui i visitatori devono obbligatoriamente prendere atto ed alla fornitura da parte degli stessi di alcune informazioni fondamentali, tra cui stato di salute, esperienza di escursioni in ambiente montano ed altro; il sistema gestionale sarà predisposto per ricevere dati utili relativi ai visitatori e per dare loro informazioni sulle regole obbligatorie, relative alla tutela ambientale ed in questo frangente anche con riferimento alla tutela sanitaria.

In particolare il sistema gestionale informatico provvederà a ribadire le regole previste dal DPCM ultimo 26.04.2020 (ed eventuali successive modifiche e integrazioni) e dalle eventuali ulteriori ordinanze regionali e comunali in materia di attività all’aria aperta, distanziamento interpersonale, dotazioni obbligatorie, comportamenti generali.

Considerate le particolari caratteristiche della visita, l’Ente gestore provvede ad aumentare ulteriormente tali previsioni, aumentando a 2 metri la distanza minima tra le persone ed imponendo l’utilizzo di mascherina ad eccezione degli unici momenti di seguito meglio specificati.

Nei giorni immediatamente precedenti alla data della visita, i prenotati riceveranno un’ulteriore comunicazione via mail, contenente un vero e proprio vademecum che illustra loro le modalità operative di cui dovranno prendere corretta visione.

PRESCRIZIONI OBBLIGATORIE

L’Ente gestore comunica sin dal momento della prenotazione (e nelle successive fasi) le prescrizioni obbligatorie per tutti i partecipanti alla visita; l’Ente gestore impone come dotazione individuale la mascherina, mentre raccomanda ai partecipanti di dotarsi di gel igienizzante e guanti monouso; in ogni caso il personale dell’Ente gestore metterà a disposizione gel e guanti a coloro che per varie ragioni ne saranno sprovvisti; gli operatori dell’Ente gestore avranno con sé durante tutta la visita un ragionevole numero di mascherine da usare in caso di imprevisti.

·       obbligo della mascherina: dovrà essere indossata durante tutte le fasi della visita; durante le operazioni di ingresso e uscita dai Centri Visita e/o strutture di accoglienza dell’area protetta,  nelle fasi di sosta per le spiegazioni da parte della guida ed in generale in ogni fase accessoria al trekking, ad eccezione dei momenti in cui la salita e la difficoltà del percorso richiedono un corretto afflusso di aria, in questo caso deve essere mantenuta la distanza minima di 2 metri

·      obbligo di utilizzo di guanti monouso: dovranno essere utilizzati al momento dell’ingresso e uscita dai Centri Visita e/o strutture di accoglienza dell’area protetta; l’uso dei guanti non esclude ovviamente l’ulteriore obbligo di igienizzazione 

·      igienizzazione delle mani: al momento dell’ingresso e dell’uscita dai Centri Visita e/o strutture di accoglienza dell’area protetta le persone dovranno provvedere all’igienizzazione delle mani tramite gel; pur essendo indicato come dotazione necessaria per partecipare alla visita, sia il personale dei Centri Visita e/o delle strutture di accoglienza dell’area protetta che il personale dell’Ente gestore dispongono di ampia dotazione di gel e salviette igienizzanti che potranno essere forniti a coloro che per varie ragioni ne siano sprovvisti; le Guide provvederanno a ricordare ai visitatori la necessità di igienizzare le mani in diversi momenti della giornata

·      divieto di partecipazione in caso di febbre: la temperatura sarà rilevata sia al momento dell’ingresso e dell’uscita dai Centri Visita e/o strutture di accoglienza dell’area protetta, sia alla fine della visita tramite termo scanner o termometro a raggi infrarossi, in dotazione al personale dell’Ente gestore; le persone che al momento della misurazione presenteranno alterazione della temperatura (superiore a 37,5°) non potranno partecipare alla visita; le persone che presenteranno alterazione della temperatura al momento del rientro saranno fatte accomodare in via cautelare in uno spazio appositamente predisposto  per restare distanziati dal resto del gruppo.

 MODALITA’ OPERATIVE

gestione fase pre-visita guidata: il personale dell’Ente gestore sarà presente nel Centro Visita e/o struttura di accoglienza dell’area protetta individuato/a per la partenza per le normali operazioni di spunta dei presenti, servizio informazioni ed eventuale distribuzione del materiale protettivo ed igienizzante; le guide che operano per conto dell’Ente gestore indossano abbigliamento specifico ed hanno obbligatoriamente un badge identificativo; gli operatori provvedono a ricordare ai visitatori, man mano che sopraggiungono, le modalità speciali di visita legate all’emergenza coronavirus; ogni Guida dispone di guanti e mascherina, che indosserà secondo le modalità precedentemente indicate, con la differenza che i guanti andranno indossati anche durante l’escursione

·     disposizione all’interno dei centri visite e/o delle strutture di accoglienza: il personale dell’Ente gestore assicura  il rispetto delle distanze tra le persone; tale distanza non è necessaria in riferimento ai membri di nuclei familiari; giova ricordare che i dati statistici dimostrano che la stragrande maggioranza dei visitatori è organizzata in nuclei familiari o coppie; questo rende conseguentemente ancora maggiore lo spazio a disposizione all’interno dei centri visite e/o delle strutture di accoglienza dell’area protetta e nel caso questo non lo consenta sarà definito uno spazio esterno

escursione trekking: le visite all’area protetta prevedono percorsi distinti sulla base del tipo di impegno; la scelta del percorso viene effettuata al momento della prenotazione; pertanto, salvo piccoli cambiamenti decisi dalle Guide all’ultimo momento sulla base delle condizioni meteo e/o della valutazione di idoneità delle persone saranno formati gruppi  non superiori a 12 pax seguiti ciascuno da una propria Guida. Già di per sé, considerate le caratteristiche morfologiche del territorio e le valenze ambientali da tutelare, le visite guidate nelle aree naturali protette seguono regole molto rigide, che impongono poche soste ed in punti che garantiscano sicurezza, quindi in presenza di slarghi, dove le persone devono rispettare sempre e comunque il distanziamento di almeno 2 metri; in tale situazione la Guida può spiegare parlando a debita distanza, in un ambiente straordinariamente arieggiato (e aggiungiamo incontaminato); i rispettivi gruppi procedono mantenendo distanze significative tra di loro e di fatto non si incontreranno mai fino al momento della ripartenza.  Durante la sosta e le spiegazioni vanno indossate da tutti le mascherine 

eventuali infortuni durante la visita: se durante l’escursione un partecipante accusasse malore o si infortunasse la Guida che conduce la visita per conto dell’Ente gestore si accerta in prima analisi se nel gruppo ci siano medici e in caso affermativo lascia il primo soccorso al medico che adotterà ogni misura atta a ridurre al massimo ogni forma di contatto e provvederà a far garantire ai partecipanti la distanza di oltre 2 metri dalla persona sottoposta a controllo; nel caso nel gruppo non ci fossero medici la Guida provvede immediatamente a chiamare i soccorsi ed a far mantenere il gruppo ad una distanza di oltre due metri dalla persona bisognosa di soccorso. 

In caso di infortunio o malore la Guida utilizza uno speciale kit di protezione (appositamente messo a disposizione dall’Ente gestore) che prevede dispositivi di protezione individuali ad integrazione dei guanti e delle mascherine

fase 1: operazione di accoglienza

indossare i guanti

spunta dei nomi

comunicazioni alle persone relative alle fondamentali misure per il contenimento del rischio contagio prescritte dal vigente DPCM ministeriale (distanziamento, divieto di contatti fisici, ecc.)

spiegare serenamente l’utilizzo da parte delle Guide dei guanti, evidenziando lo specifico ruolo della Guida che potrebbe necessariamente dover entrare a contatto fisico con una persona (infortunio, malore)

distribuzione di salviette igienizzanti ai visitatori individuali o disinfettante gel ai nuclei familiari e non

fase 2: escursione

tenere presente che in considerazione delle distanze da tenere, (che saranno inevitabilmente superiori ad 1 metro) le normali pratiche (riunione del gruppo, step in posizioni difficili…) dovranno essere assolutamente evitate; gli step per spiegazioni dovranno essere concentrate negli unici punti idonei; tenere presente la possibile suscettibilità delle persone in ogni fase della visita (es: se ci si ferma per una visuale panoramica, verificare che ci siano le condizioni perché tutti possano goderne, non dare la sensazione di dare spiegazioni solo alle persone più prossime alla Guida)

fase 3: rientro in struttura di accoglienza o punto di ritrovo

raccomandare l’igienizzazione delle mani

distribuzione dei posti a sedere nel rispetto delle regole di prevenzione e del distanziamento sociale sulla base delle vigenti normative

non verrà somministrato alcun questionario sul gradimento del servizio erogato; qualora l’Ente gestore fosse interessato al rilevamento di tali feed-back l’eventuale questionario  sarà inviato e restituito compilato via posta elettronica.

fine

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