Dynaversity, o meglio la diversità fitogenetica per la salvaguardia dei semi rurali e particolari legati alle differenze dei territori, è questo il nome del progetto europeo cui Federparchi ha partecipato attivamente in questi ultimi quattro anni insieme ad altri partner internazionali. I risultati delle attività saranno illustrate nel corso della Conferenza conclusiva che si svolgerà il 20 aprile in via telematica, come ormai prassi in questa fase di pandemia.
Il progetto si è sviluppato attraverso un network di diversi soggetti coinvolgendo ricercatori, agricoltori ed esperti di settore coinvolti nella conservazione nelle aziende al fine di analizzare e valorizzare le buone pratiche relative alla gestione dinamica delle risorse fitogenetiche e delle diversità delle colture. Il progetto ha prodotto preziose occasioni di scambio di conoscenze sia scientifiche che operative su come gestire al meglio la diversità in agricoltura e nell’intera filiera alimentare al fine di ripristinare processi evolutivi e di adattamento.