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Federparchi Lombardia, prosegue “un parco al mese”

Il Parco dei Colli di Bergamo come laboratorio di rigenerazione territoriale e riconciliazione ecologica

( 08 Ottobre 2021 )

 

Parco dei Colli di Bergamo, 8 ottobre 2021. Si è svolto al Parco regionale dei Colli di Bergamo il secondo appuntamento di “Un Parco al mese. Il valore delle aree protette lombarde” promosso da Federparchi e Regione Lombardia, un tour che toccherà tutti i parchi regionali della Lombardia. Ospiti all’ex monastero di Valmarina Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi di Regione Lombardia e Marzio Marzorati, coordinatore Federparchi Lombardia.

L’incontro è stato l’occasione per confrontarsi sul tema della depavimentazione, una delle azioni su cui il Parco dei Colli di Bergamo è impegnato, in rete con le istituzioni del territorio.

Crediamo davvero che queste aree siano il polmone verde della Lombardia, spazi naturali che permettono alle città di respirare - ha dichiarato l’Assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi -. Per questo la Regione vuole valorizzarle e farle conoscere. In periodo di pandemia il tema del benessere è diventato centrale, anche in chiave turistica, ed è fondamentale richiamare l'attenzione sul prezioso lavoro che le aree protette svolgono nella cura del territorio, del paesaggio e della biodiversità. C'è un confronto quotidiano con gli enti gestori, con Federparchi e con gli operatori. Questa collaborazione sta portando a ottimi risultati e a mettere in campò ulteriori progetti per il futuro.

Raccogliendo l’occasione lanciata da Regione Lombardia che con questa iniziativa itinerante cerca di coinvolgere le 24 aree protette, il Parco dei Colli di Bergamo dedica una mattinata di riflessione al tema della depavimentazione, ormai all’ordine del giorno a livello internazionale – commenta Oscar Locatelli, presidente del Parco dei Colli di Bergamo -. È una forma di contrasto al consumo del suolo, attraverso il recupero di aree pavimentate, rendendole permeabili e sostenibili dal punto di vista ambientale con conseguenze positive sul reticolo idrico minore (prevenendo inondazioni ed esondazioni) nonché maggiormente godibili dai cittadini, anche attraverso la realizzazione di piccoli e grandi spazi verdi laddove c’erano spianate di asfalto”.

Per quanto riguarda il consumo di suolo, dal 1954 al 2015 all’interno del Parco è aumentato solo del 9,31% mentre nei centri di corona intorno al Parco di ben il 90,69%, a dimostrazione del ruolo positivo, anche in questo settore, del Parco dei Colli di Bergamo. “La sfida che lanciamo ora è lavorare per sottrazione, invece che per aggiunta, per arrivare ad un bilancio ecologico positivo – afferma Renato Ferlinghetti, Centro studi sul territorio “Lelio Pagani” dell’Università degli studi di Bergamo e membro del Consiglio Direttivo del Parco - Il Parco dei Colli di Bergamo, che molto ha fatto sul tema della conservazione e valorizzazione della biodiversità e del paesaggio agricolo, diventa quindi un laboratorio territoriale che attiva nuove pratiche in grado di alzare la qualità degli interventi e dei luoghi, in linea con le sfide del nostro tempo. Liberare il terreno dall’asfalto e rigenerarlo creando coperture verdi porta innumerevoli vantaggi dal punto di vista ambientale, perché consente all’acqua di essere assorbita, ai microorganismi di meglio assorbire anidride carbonica, agli alberi di crescere, alla biodiversità di recuperare spazi ad essa sottratti, mitiga, inoltre, gli sbalzi di temperatura e le isole di calore. Un’azione a servizio della natura ma anche dell’uomo, perché oltre a incrementare i valori estetici del paesaggio, si generano nuove occasioni d’incontro per una cittadinanza attiva e consapevole. La depavimentazione sarà un’esperienza partecipata con le scuole, i cittadini, gli enti del territorio. In questo percorso l’Università degli studi di Bergamo si mette a disposizione, declinando buone pratiche e innovazione alla scala territoriale”.

Un Parco al mese. Il valore delle aree protette lombarde” è un’iniziativa promossa da Federparchi Lombardia in collaborazione con Regione Lombardia, volta a far conoscere i parchi e le aree protette naturali presenti nel nostro territorio. Obiettivo dell'iniziativa è quello di individuare le problematiche territoriali che le aree protette si trovano a dover fronteggiare, farle emergere in occasione di un confronto istituzionale e proporre soluzioni secondo le capacità di risposta che gli Enti parco sono in grado di mettere in campo” - commenta Marzio Marzorati, coordinatore di Federparchi Lombardia -. Dopo l’incontro al Parco Oglio Nord di settembre dove è emerso il problema delle piccole centrali idroelettriche sul fiume Oglio, oggi con il Parco dei Colli di Bergamo abbiamo affrontato il tema della depavimentazione. Siamo al secondo di un ciclo di appuntamenti che nei prossimi mesi ci porterà in giro per tutta la Lombardia alla scoperta di luoghi bellissimi e di aree naturali uniche da curare, valorizzare e far vivere responsabilmente ai cittadini”.



 

Federparchi Lombardia, prosegue “un parco al mese”
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