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Federparchi Liguria: Commissario alla peste suina ascolti i parchi

Coordinamento regionale, condividere le scelte anche con i soggetti delle attività outdoor

( 21 Aprile 2023 )

Comunicato Federparchi Liguria - In riferimento alle notizie di stampa relative a imminenti provvedimenti del

Commissario Vincenzo Caputo finalizzati a contenere l’epidemia di peste suina che

interessa parte della Regione Liguria e del basso Piemonte, Federparchi Liguria,

unitamente agli Enti Parco Antola, Beigua e Aveto, desidera fare alcune

considerazioni.

La peste suina è risultata presente in Liguria dall’inizio del 2022 e da allora,

nonostante siano state manifestate più volte intenzioni per iniziative di

contenimento e di controllo della popolazione dei cinghiali, nulla di concreto è stato

fatto sino ad oggi se non bloccare per alcuni mesi il turismo outdoor nelle zone

interessate, imporre l’abbattimento di maiali sani nelle cosiddette zone rosse e

sistemare centinaia di chilometri di recinzioni, rivelatesi poi in gran parte

scarsamente utili per impedire gli spostamenti degli animali.

Solo il provvidenziale intervento del Vicepresidente di Regione Liguria Alessandro

Piana, che ha concordato con la struttura commissariale l’adozione di misure e

precauzioni limitate e ragionevoli, ha consentito di riprendere a partire dall’estate

2022 le attività outdoor, consentendo una almeno parziale ripresa ad alcuni settori,

quale quello dell’accoglienza (rifugi, agriturismi, bed & breakfast, ecc.) ,quello delle

produzioni tipiche locali e quello delle attività forestali che avevano subito gravi

danni dalle decisioni dell’allora Commissario, dopo quelli già sopportati nel periodo

della pandemia Covid 19.

Ora che si preannunciano nuovi provvedimenti da parte del Commissario Caputo, gli

Enti parco della Liguria, che sono, in quanto soggetti gestori di vaste aree naturali i

protagonisti istituzionali della tutela e dello sviluppo dei relativi territori ed i

promotori delle economie che in essi operano, chiedono con forza di essere ascoltati

e consultati con il duplice scopo di collaborare con le loro competenze scientifiche

ad una effettiva eradicazione della malattia e di consentire, all’inizio della stagione

primaverile-estiva da tutti attesa, una corretta fruizione delle aree protette da parte

dei molti turisti che le frequentano e delle scolaresche in visita di educazione

ambientale, permettendo tutte quelle attività economiche che da queste presenze

traggono linfa vitale.

La peste suina, come documentano le cronache, è presente in altre regioni italiane

(Piemonte, Lazio, Sardegna), centri urbani e aree costiere comprese, e sarebbe

incomprensibile un nuovo “lockdown” del quale fosse vittima esclusivamente

l’entroterra ligure.

L’invito che Federparchi Liguria e gli Enti Parco direttamente coinvolti pertanto

rivolgono al nuovo Commissario è di modificare radicalmente l’atteggiamento

rispetto al suo predecessore e confrontarsi con essi, che si mettono disposizione con

le loro strutture e le loro professionalità per una leale e proficua collaborazione;

scelte diverse non verrebbero comprese da parte dei territori, di chi li amministra, di

chi in essi lavora e di chi li frequenta per lavoro o per svago.

Federparchi Liguria: Commissario alla  peste suina ascolti i parchi
Federparchi Liguria: Commissario alla peste suina ascolti i parchi
 
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