Promuovere progetti comuni di formazione nell’ambito della cartografia, del paesaggio, della tutela dell’ambiente e del patrimoni culturale in riferimento alle aree naturali protette, è questo lo scopo del protocollo di intesa siglato venerdì 15 novembre dal presidente di Federparchi Luca Santini e il presidente dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG) Riccardo Morri.
Federparchi e AIIG sottolineano il reciproco interesse a svolgere, in collaborazione sinergica, attività di sensibilizzazione dei cittadini allo scopo di realizzare progetti congiunti di formazione sulle aree naturali protette, ai cambiamenti climatici e alla sostenibilità.
Si intende quindi avviare una collaborazione per la realizzazione congiunta di attività di tutela ambientale che rientrino nelle rispettive missioni.
Federparchi e AIIG si impegnano - attraverso le proprie reti di scuole e insegnanti, di enti e associazioni - a formulare proposte di interventi di formazione per i docenti e per i rispettivi soci nell’ambito dell’Educazione alla cittadinanza e della formazione finalizzata alla conoscenza, valorizzazione e fruizione del patrimonio naturale, organizzando visite didattiche, tirocini, corsi di formazione, laboratori, eventi e manifestazioni, percorsi per le competenze trasversali e stage.
“Tutto quello che è legato alla sostenibilità e ai parchi per noi è terreno di grande interesse sul fronte dell’insegnamento e della formazione – afferma Riccardo Morri, AIGG - confidiamo che questo accordo ci consenta di dare un contributo come società civile e mettere in campo progettualità per contribuire alla tutela e valorizzazione del prezioso patrimonio delle aree naturali protette”.
“E’ un accordo davvero importante – afferma Luca Santini, Federparchi - è la prima volte che le Aree Protette e l’ambito della Conservazione si mettono in contatto con esperti di geografia e cartografia. Oggi i temi della sostenibilità e della tutela della natura sono di grande di attualità per le crisi del clima, la perdita di biodiversità e per gli obiettivi Green europei, a partire dall’ Agenda 30x30. Eppure, quando si entra nelle azioni concrete, penso ad esempio allo sviluppo dei corridoi ecologici, non è mai stata presa in considerazione la collaborazione con esperti di queste materie. L’intesa è un bel punto di partenza.”