Si è svolto il 21 novembre il secondo incontro online sulla Strategia Marina europea definita nella Marine Strategy Framework Directive (MSFD, Direttiva 2008/56/CE) il cui focus è stato dedicato al Descrittore 2: “le specie non indigene e il ruolo della Citizen Science”.
L’incontro è stato aperto e moderato da Marco Mastriani del Consiglio Direttivo di Federparchi che sottolineato come la risorsa mare sia fondamentale per gli equilibri ecosistemici e per uno sviluppo sostenibile.
Il webinar ha approfondito il tema delle specie non indigene introdotte dalle attività umane che restano a livelli che non alterano negativamente gli ecosistemi. Marco Cionti, del MASE ha svolto l’intervento introduttivo dedicato alle specie aliene marine. Luca Castriota, primo ricercatore Ispra, ha illustrato il Programma di Monitoraggio per il rilevamento di specie non indigene (NIS) e una sintesi dei risultati del ciclo di monitoraggio. Silvia Livi, ricercatrice Ispra, ha presentato il protocollo di metabarcoding del DNA ambientale per il rilevamento di specie non indigene e l’analisi della biodiversità. Manuela Falautano, sempre dell’Ispra, si è soffermata sull’importanza della Citizen Science e sul ruolo delle AMP nel rilevamento delle specie aliene illustrando esempi concreti di interazione fra il mondo della ricerca scientifica e le comunità.
Anche questo secondo appuntamento sulla Direttiva per la Strategia Marina, promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Federparchi con Ispra, ha avuto un’ampia partecipazione con oltre 50 collegamenti sino alla fine. Il terzo e ultimo webinar a conclusione del ciclo di approfondimento sulla Strategia Marina si terrà il 12 dicembre con la presentazione del programma delle misure della Direttiva.