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Protocollo a tutela della biodiversità, con Coldiretti Fondazione-UNA, AB

Impegno anche per la valorizzazione in filiera della selvaggina italiana. Convegno a palazzo Rospigliosi, sede Coldiretti

( 24 Febbraio 2023 )

Tutela della biodiversità con la gestione della raccolta dei frutti spontanei come funghi e tartufi, lo sviluppo della filiera delle carni di selvaggina, la promozione del turismo, da difesa dagli incendi e il riconoscimento delle attività faunistico-venatorie al pari delle attività agricole ai fini del mantenimento degli ecosistemi, della fauna e della flora selvatiche e dei servizi offerti con i piani di prelievo autorizzati. Sono questi gli obiettivi del protocollo per la qualificazione dell’attività faunistico-venatoria, presentato da AB-Agrivenatoria Biodiversitalia, Coldiretti, Federparchi e Fondazione UNA, firmato durante l’evento “Custodi della Biodiversità” con Il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste On. Francesco Lollobrigida. L’obiettivo è quello di definire una nuova posizione per le Aziende Faunistico-Venatorie in Italia, attraverso proposte di aggiornamento delle normative che regolano il settore per agire in maniera coordinata sulle cause che stanno portando alla riduzione della biodiversità che caratterizza il nostro paese e alla ridotta produttività delle attività agricolo-faunistiche.

Durante l’evento, il presidente di AB, Niccolò Sacchetti ha infatti esposto al Ministro le cinque tematiche, approfondite successivamente nel documento di lavoro e dagli altri presidenti, riguardanti le questioni cruciali per la sopravvivenza del settore agricolo-faunistico, come:

La qualificazione dell’attività faunistico-venatoria in coerenza con l’ordinamento europeo, attraverso il riconoscimento delle attività faunistico-venatorie al pari delle attività agricole ai fini del mantenimento degli ecosistemi, della fauna e della flora selvatiche e dei servizi offerti con i piani di prelievo autorizzati.

La gestione della raccolta dei frutti spontanei (tartufi, funghi ecc) all’interno delle aziende faunistiche, attraverso l’attribuzione ai titolari di queste ultime dei diritti e degli obblighi di gestione, cura e controllo imposti dalla normativa ad un imprenditore agricolo.

La creazione di una normativa nazionale per la filiera delle carni di selvaggina, al fine di tutelare, sia da un punto di vista commerciale che gastronomico, il ruolo di rilievo e di rappresentatività del forte legame che queste carni hanno con le tradizioni alimentari regionali e nazionali oltre a creare economia e generare lavoro, soprattutto nelle aree interne del Paese.

Favorire la fruizione dei servizi offerti dagli istituti faunistici anche attraverso lo sviluppo del turismo in molte regioni italiane.

La necessità di predisporre l’automatismo dei rinnovi delle concessioni per i titolari delle aziende del settore al fine di garantire continuità operativa.

 

Il ministro dell'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Francesco Lollobrigida si è soffermato anche sui temi legati alla siccità: "Sarà riunita una cabina di regia che sarà presieduta dalla presidente Meloni per attivare azioni di emergenza, ma anche per trovare tutti gli strumenti in un lavoro osmotico tra i vari ministeri, che permettano di pianificare in termini di breve, medio e lungo periodo azioni per arginare le criticità che ormai emergono, anche rispetto al cambiamento climatico, e che possano evitare anche i drammi come quelli che accadono sempre più spesso, con l'abbandono dei territori in termini di dissesto idrogeologico".

 

"Il sistema   italiano delle aree protette ha come missione prioritaria la conservazione della natura e la tutela della biodiversità. – ha commentato Giampiero Sammuri, presidente Federparchi -  A tale obiettivo si affianca quello della promozione di modelli di sviluppo sostenibile e i parchi sono stati, soprattutto negli ultimi trenta anni, degli incubatori di sostenibilità. La filiera agroalimentare, insieme a quella del turismo, è sicuramente il comparto più avanzato che fa delle aree protette un avamposto per uno sviluppo compatibile con l’ambiente naturale. Produzioni  agricole ed alimentari di qualità costituiscono la nuova  frontiera per la valorizzazione delle eccellenze dei parchi e un ulteriore salto di in avanti dell’intero comparto."

 

“Le aziende faunistiche sono una componente strategica per tutelare la biodiversità dei territori creando al tempo stesso opportunità di sviluppo e di reddito all’interno delle filiere e contribuendo a controllare l’espansione incontrollata della fauna selvatica che tanti danni causa all’ambiente e all’uomo” ha commentato il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini nel sottolineare che “se nelle città molti abitanti sono costretti a vivere nella paura, nelle campagne la presenza dei cinghiali ha già causato l’abbandono di 800mila ettari di terreni fertili che oggi, oltre a non essere più produttivi, sono esposti all`erosione e al dissesto idrogeologico.” Senza dimenticare che – ha concluso Prandini - è a rischio anche l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale che vegetale.

“La creazione di una normativa nazionale che armonizzi gli attuali regimi regionali di gestione della filiera delle carni di selvaggina permetterebbe alle aziende venatorie di generare economia e reddito nella piena salvaguardia della salute pubblica, grazie ai sistemi di tracciabilità e i controlli di carattere igienico-sanitari. Fondazione UNA sta già sperimentando le possibilità offerte dalla creazione di una filiera riconosciuta e sostenibile per la carne di selvaggina grazie al progetto “Selvatici e Buoni” concretizzatosi in Lombardia e in procinto di estendersi ad altre regioni italiane>> ha dichiarato il presidente di Fondazione UNA, Maurizio Zipponi sull’opportunità di creazione di una normativa che regoli la filiera della carne di selvaggina, che generi economia ed occupazione nelle aree interne, il quale ha concluso “Con la nascita di AB finalmente il mondo degli imprenditori degli istituiti faunistico - venatori privati avrà una voce autorevole ed ascoltata”.

Protocollo a tutela della  biodiversità, con Coldiretti Fondazione-UNA, AB
Protocollo a tutela della biodiversità, con Coldiretti Fondazione-UNA, AB
 
Protocollo a tutela della  biodiversità, con Coldiretti Fondazione-UNA, AB
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