Impollinatori e biodiversità, due aspetti strettamente connessi alla catena naturale e agli equilibri sempre più fragili degli ecosistemi. Non a caso che i due temi sono oggetti di due celebrazioni ravvicinata, il 20 maggio, infatti, è la giornata mondiale delle api, mentre il 22 maggio quella della biodiversità.
L'ape rappresenta il primo impollinatore (oltre il 90% di tutti gli insetti utili presenti nei nostri ecosistemi) degli ambienti rurali, urbani, peri-urbani. L'ape mellifera è un fondamentale fattore di produttività del cibo necessario al Pianeta.
La giornata delle api è stata istituita in seguito alla rilevazione del declino cui stanno andando incontro le specie di api come quelle di altri impollinatori, soprattutto a causa della pressione antropica. In Italia Federparchi ha realizzato, per conto del Ministero della Transizione Ecologica, la Lista Rossa italiana delle api la cui prima edizione è stata pubblicata nel 2018. Da tale ricerca è emerso che, delle 151 specie valutate, 5 sono in pericolo critico di estinzione e non sono state ritrovate di recente, pertanto sono considerate potenzialmente estinte. Altre 2 specie sono in pericolo critico, 10 specie sono in pericolo, 4 specie sono vulnerabili (in totale sono quindi 21 le specie a rischio di estinzione) e altre 13 sono prossime ad uno stato di minaccia.