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Elezioni regionali in Sicilia - Il presidente di Federparchi scrive ai cinque candidati

Ecco i contenuti dell'appello inviato a Musumeci, Cancelleri, Micari, Fava e La Rosa

( 24 Ottobre 2017 )

Il presidente di Federparchi Giampiero Sammuri ha scritto una lettera ai cinque candidati alle elezioni regionali siciliane: Nello Musumeci per il centrodestra, Giancarlo Cancelleri per il M5s, Fabrizio Micari per il centrosinistra, Claudio Fava per la sinistra e Roberto La Rosa per gli indipendentisti “Siciliani liberi”.

Sammuri rivolge un appello ai candidati affinché i rispettivi programmi elettorali tengano conto dell’importanza del sistema delle aree protette siciliane (5 parchi regionali, 70 riserve naturali, 6 aree marine protette, 200 siti di interesse comunitario e 30 zone di protezione speciale) e della necessità della loro promozione e valorizzazione; ma soprattutto tengano nella giusta considerazione che le stesse aree rivestono un ruolo primario della conservazione della biodiversità, nel migliorare le condizioni di vita delle popolazioni, nel processo di contrasto e di adattamento al cambiamento climatico.

In particolare il presidente Sammuri chiede ai candidati che i loro programmi prevedano i seguenti punti.

  • La tutela ambientale come valore trasversale di cui tener conto nell’intera programmazione regionale, in linea con i contenuti della Costituzione italiana e con gli accordi internazionali.
  • Il riordino complessivo della legislazione ambientale siciliana che è datata ormai oltre trentacinque anni fa. Infatti, l’attuale disciplina delle Aree protette è ancora incentrata principalmente sulla legge regionale n. 98 del 1981, che ha garantito una efficace conservazione del patrimonio naturale regionale, ma che richiede ormai un ammodernamento dettato da esigenze più attuali e da successive disposizioni nazionali e comunitarie.
  • Certezza di risorse finanziarie per le spese di gestione dei 5 parchi regionali che deve essere non inferiore, almeno, al costo attuale di 5 deputati regionali per ogni parco.
  • Rafforzamento della Carta Europea del Turismo Sostenibile. Si tratta di un processo che ha come finalità quella di definire, a partire da una fattiva collaborazione con gli attori locali (pubblici e privati), un progetto di sviluppo turistico sostenibile, ovvero un turismo che promuova sia la salvaguardia delle risorse naturali, culturali e sociali del territorio, sia lo sviluppo socioeconomico, ma anche la qualità della vita delle persone che vivono, operano e soggiornano nei Comuni del Parco.
  • Promozione degli acquisti pubblici ecologici. Impegno a utilizzare criteri di “preferibilità ambientale” nell’acquisto di beni e servizi per gli uffici della Regione e degli Enti strumentali, quali autovetture, mobili, attrezzature elettriche ed elettroniche, carta per fotocopie e pubblicazioni, etc.
  • Priorità nei finanziamenti ai Comuni - Applicazione della articolo 25 bis, primo comma, della L.R. 98/81, spesso disatteso dai Dipartimenti regionali, che prevede “per i comuni il cui territorio è compreso in tutto o in parte entro i confini di un parco la priorità sui finanziamenti regionali richiesti per la realizzazione dei seguenti interventi, impianti ed opere: a) recupero dei centri storici e dei nuclei abitati anche al di fuori di essi, nonchè di edifici di particolare valore storico - culturale; b) recupero di edilizia rurale tradizionale; c) opere igieniche ed idropotabili; d) viabilità rurale e connessa alle attività economiche tradizionali; e) agri - turismo ed escursionismo naturalistico; f) strutture turistiche, sportive, culturali”.

Federparchi comunica infine la propria disponibilità a incontrare i candidati alla presidenza della Regione affinché si giunga a un accordo su queste tematiche fondamentali.

 
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