Le Aree Protette italiane sono luoghi di grande bellezza, di natura, di paesaggi. Territori dove, insieme a flora e fauna da tutelare, ci sono comunità operose e dove è possibile praticare un turismo rispettoso dell'ambiente. In questa prospettiva oggi a Roma, presso il palazzetto delle Carte Geografiche, è stato conferito il riconoscimento per la Fase Due della CETS, la Carta Europea del Turismo Sostenibile Aree Protette a centoquindici tra imprese e operatori del settore di sei Parchi. La CETS è un riconoscimento che delinea il quadro di azioni per lo sviluppo delle attività turistiche nelle A. P. La consegna è avvenuta ad opera di Federparchi -Europarc Italia insieme ai Parchi Nazionali di Abruzzo Lazio e Molise; Dolomiti Bellunesi; Foreste Casentinesi; Cinque Terre; Pollino e al Parco Regionale dei Colli Euganei. Federparchi, con il contributo del Ministero dell’Ambiente e delle stesse Aree Protette, segue gli enti parco nell’iter di attribuzione della CETS, che si articola in tre fasi che vanno dal coinvolgimento degli operatori turistici locali e di tutti i soggetti interessati sul territorio, sino ai tour operatori globali.
Alla consegna ha partecipato la dott.ssa Carmela Giarratano, direttore generale del Direzione Protezione Natura e Mare del Ministero dell’Ambiente. Il presidente di Federparchi Giampiero Sammuri ha commentato: “Ogni anno abbiamo nelle A.P. 27 milioni di presenze turistiche, una filiera che conta 105mila posti di lavoro e un valore di 5,5 miliardi. Le Aree Protette hanno il compito di salvaguardare gli habitat e di trovare il giusto punto di equilibrio fra la conservazione e le necessità di sviluppo, che deve essere rigorosamente improntato alla sostenibilità ambientale.”
Per Enzo Lavarra, consigliere di Europarc Federation e vicepresidente di Federparchi: “È motivo di orgoglio il raggiungimento della Fase Due della Cets sia per i parchi che per le imprese e gli addetti del comparto. Il turismo sostenibile nelle Aree Protette è un modello di sviluppo da esportare ben oltre i loro perimetri. Questo ci incoraggia a perseguire un traguardo ancora più ambizioso: quello della fase tre della CETS che consente di inserire i pacchetti delle nostre imprese nei circuiti internazionali dei tour operators e delle piattaforme digitali.”