Puntare sul turismo sostenibile per valorizzare le eccellenze naturali del parco nazionale della Sila, su questo focus si è svolto, il 5 dicembre, l’ultimo Forum della Carta Europea del Turismo Sostenibile che ha approvato il percorso e la documentazione per la candidatura al rinnovo della CETS, il prestigioso riconoscimento europeo rilasciato da Europarc federation. Il Parco della Sila è quindi pronto ad entrare nel network delle “destinazioni sostenibili” grazie all’impegno costruttivo e appassionato del Forum che, con il supporto di Federparchi, ha svolto cinque incontri nel corso degli ultimi quattro mesi.
Nel corso della riunione è stata posta particolare attenzione all’accessibilità alle bellezze dell’area protetta e sulla qualità dell’offerta da parte degli operatori turistici. Su questo tema sono state raccolte il maggior numero di azioni da sviluppare nella strategia CETS. E’ stata infatti ribadita l’importanza di garantire a tutti i visitatori un’accessibilità in sicurezza, servizi di qualità ed esperienze peculiari nell’area protetta con particolare attenzione sulla necessità di sviluppare la capacità di fornire servizi, proposte e informazioni per i visitatori con bisogni speciali.
Il Forum ha lavorato con entusiasmo e partecipazione mettendo in campo il Piano di Azione 2023-2027 che prevede ben 71 azioni, delle quali 20 attivate dal parco e 49 elaborate direttamente dai componenti del Forum. Quest’ultimo è composto da 38 membri permanenti di cui 1 Ente pubblico (Regione Calabria - Settore Parchi) 9 operatori di accoglienza-ristorazione; 9 operatori per la fruizione; 16 associazioni/GAL/ reti di imprese e 1 tour operator oltre, ovviamente, all’ente parco.
“L’Italia è il Paese europeo con la più grande ricchezza di biodiversità - afferma Luca Santini, presidente Federparchi - Luoghi, come la Sila, che richiamano sempre più viaggiatori alla ricerca del contatto con la natura. La CETS si rivela uno strumento di primaria importanza per una equilibrata gestione dei flussi, un percorso che, con il Forum Sila, ha visto una grande partecipazione e condivisione, come dimostra l’esito favorevole del sondaggio svolto tra i partecipanti.”
“Adesso siamo pronti a candidare il nostro parco per rinnovare la Carta Europea del Turismo Sostenibile - sottolinea Francesco Curcio, presidente dell’Ente parco - Il Forum ha svolto un lavoro eccellente coinvolgendo tanti soggetti nella elaborazione di una strategia affinchè il parco, oltre ad essere strumento di conservazione, sia anche volano di sviluppo sostenibile per le sue comunità e il suo territorio”.
Il Forum CETS ha svolto anche un sondaggio fra tutti coloro che ne hanno seguito i lavori, ne è emerso un quadro di grande soddisfazione e apprezzamento per il percorso di condivisione e partecipazione attiva con obiettivi specifici e azioni concrete. Ampio il riscontro dei partecipanti nel “sentirsi a proprio agio nell’esprimere le proprie opinioni” e nell’interazione con il Forum.
L'impegno, l'azione e la coesione nella partecipazione al Forum Permanente del PN della Sila sono stati riconosciuti con tre premi progettati per onorare coloro che si sono distinti per la loro straordinaria partecipazione, azione proattiva e coesione all'interno del Forum.
Federparchi ha quindi consegnato i seguenti riconoscimenti:
Sei gli obiettivi di lavoro del Forum: costituire un luogo di confronto partecipato per un ampio processo decisionale; sviluppare e mantenere i collegamenti con le istituzioni nazionali e regionali in un’ottica collaborativa; approvare i principali documenti del percorso CETS, tra i quali il Piano Strategico e il Piano di Azione; apertura del Forum a tutti i portatori di interesse per il turismo sostenibile nell’area protetta; contribuire al monitoraggio annuale dell’attuazione del Piano di Azione; riunirsi almeno una volta l’anno. Il tutto con l’obiettivo di promuovere un turismo che rispetti l’ambiente, le comunità locali e le culture guardando al futuro e alla sostenibilità.
La Carta Europea del Turismo Sostenibile, è un metodo di governance partecipata per promuovere il turismo sostenibile e strutturare le attività delle aree protette in ambito turistico e per favorire, attraverso una maggiore integrazione e collaborazione con tutti i soggetti interessati, compresi gli operatori turistici locali, l'elaborazione di un'offerta di turismo compatibile con le esigenze di tutela della biodiversità nelle Aree protette.
Dopo l'ottenimento della Fase 1 da parte delle aree protette, la Carta si sviluppa con la Fase 2, indirizzata agli stakeholders del territorio, e la Fase 3 per i tour operator.
La CETS viene assegnata da Europarc Federation. In Italia, la metodologia CETS è promossa da Federparchi - sezione italiana di Europarc - che cerca di coinvolgere gli Enti gestori nell'acquisizione, nel monitoraggio e nel mantenimento di questo prestigioso riconoscimento.
Europarc Federation verifica e certifica che le aree protette che ambiscono a questo riconoscimento abbiano effettivamente implementato processi partecipativi inclusivi e trasparenti e che quindi abbiano condiviso un piano d'azione di turismo sostenibile con i diversi attori oltre al parco interessato (istituzioni locali, operatori del settore, associazioni di categoria).