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UNESCO, Gessi dell’Emilia Romagna patrimonio dell’umanità

Importante riconoscimento per i parchi dell’Emilia Orientale, il comunicato dell’Ente

( 25 Settembre 2023 )

 

Comunicato Parchi Emilia Orientale - L’UNESCO, nel corso di una importante riunione a Ryad (in Arabia Saudita), ha approvato la candidatura “Carsismo e grotte nelle evaporiti dell’Appennino settentrionale”, a Patrimonio Mondiale dell’Umanità del progetto. Una serie di aree collinari o montane – per la precisione sette tra Reggio Emilia e Rimini – sono state ritenute nel loro complesso particolarmente significative rispetto ai criteri di UNESCO.

Questa candidatura promossa direttamente dalla Regione Emilia-Romagna e fortemente sostenuta dall’Ente Parchi Emilia Orientale e dalle Amministrazioni Comunali territorialmente coinvolte, nasce oltre sette anni fa proprio a Bologna da una intuizione del Prof. Paolo Forti che a Casa Fantini, a due passi dalla Grotta del Farneto e dal Torrente Zena, propose l’idea alla Federazione Speleologica dell’Emilia-Romagna. La candidatura è stata incentrata sul valore straordinario e sulla singolarità e specificità del patrimonio naturale gessoso di queste aree già accumunate da una rigorosa protezione, da progetti di valorizzazione congiunti e da accurati studi specialistici.

Il carsismo dei gessi è, infatti, un fenomeno naturale peculiare e degno di tutela, che si trova associato agli affioramenti gessosi delle nostre colline: è ben chiaro che nessuno dei siti dell’Emilia-Romagna avrebbe avuto singolarmente il valore sufficiente a giustificare questo altissimo riconoscimento; ed è altrettanto chiaro che il successo del progetto nasce proprio dal avere proposto una serie di elementi diversi e di grande pregio che rappresentano quell’unicum che interessa l’agenzia dell’ONU.

Due di queste zone ricadono nelle colline immediatamente fuori Bologna: a Est troviamo l’area più estesa, quella dei Gessi della Croara (con la nota Grotta della Spipola) e tra Zena e Idice (dove troviamo la Grotta del Farneto), nel Parco regionale dei Gessi Bolognesi, tra i Comuni di San Lazzaro di Savena e Pianoro; a Ovest abbiamo i Gessi di Zola Predosa, nell’omonimo Comune, che include la Grotta Gortani, e ricade all’interno del Sito Natura 2000 Gessi di Monte Rocca. Per i dettagli della candidatura approvata, si visiti il sito https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/carsismo-evaporiti-grotte-appennino-settentrionale

Il Presidente dei parchi Emilia Orientale Sandro Ceccoli dichiara: “In attesa di festeggiare con gli altri partner di progetto questo riconoscimento di valore per il patrimonio naturale della nostra Emilia-Romagna e dell’azione di tutela dei Parchi, devo ringraziare quanti lo hanno reso possibile: in primis la Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia-Romagna, che ha dato corpo all’idea del Prof. Forti e che in questi anni ha mantenuta alta l’attenzione sul progetto con una determinazione ammirevole; la Regione Emilia-Romagna, nella persona dell’Assessora Barbara Iori, dei suoi Uffici tecnici e dell’apposito Comitato tecnico scientifico; gli Enti di gestione delle Aree protette coinvolte e le molte Amministrazione Comunali che hanno appoggiato da subito l’iniziativa. Infine, come Presidente del Parco regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa, rivolgo un sentito ringraziamento ai Gruppi Speleologici di Bologna e alle molte associazioni, persone e aziende del nostro territorio che hanno sentito il bisogno sin dall’inizio di plaudire e sostenere questa candidatura con una generosità e con un orgoglio tutti emiliani. Credo che sia proprio questo speciale “fattore umano” a farci essere positivi per il futuro, certi che con persone del genere e con Amministrazioni lungimiranti sarà davvero possibile un efficace azione di valorizzazione del Patrimonio Unesco dei Gessi della nostra regione”.

 

UNESCO,  Gessi dell’Emilia Romagna patrimonio dell’umanità
UNESCO, Gessi dell’Emilia Romagna patrimonio dell’umanità
 
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