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Metodologia e procedura della CETS in Italia

La CETS (Carta Europea per il Turismo Sostenibile per le Aree Protette) è un sistema volontario di certificazione che le aree protette possono intraprendere al fine di definire e mettere in atto un piano di gestione per il turismo sostenibile nell'area stessa.

L'Italia è il paese europeo che vanta il maggior numero di aree protette certificate.

La CETS si compone di Tre parti cronologicamente conseguenti:

  • La Parte I viene concessa da Europarc Federation alle Aree Protette Europee che si impegnano a definire, in collaborazione con stakeholder locali, un Piano di Azione per il Turismo sostenibile. Il Piano è sviluppato su un periodo di cinque anni e viene aggiornato ed integrato nella fase di rinnovo della Carta. L’ottenimento della certificazione (e quindi della Carta), non può essere considerato un prodotto sicuro del processo poiché il riconoscimento è di esclusiva competenza di Europarc Federation. È accaduto in passato che alcuni Parchi, pur avendo svolto il processo e consegnata la documentazione a Europarc, non abbiano successivamente ottenuto la Carta (questo può avvenire per vari motivi, esclusivamente di tipo tecnico).
  • La Parte II consente ai Parchi di Certificare direttamente strutture locali (qualcosa di simile al Marchio di qualità del Parco). La metodologia per la Parte 2 è stata definita da Federparchi ed approvata da Europarc e viene adattata, per quello che riguarda i disciplinari di attività, in funzione delle diverse esigenze e caratteristiche locali. La Parte 2 può essere intrapresa solo dopo che l'area protetta ha ottenuto la Certificazione da Europarc Federation. Gli operatori locali vengono coinvolti sin dall'avvio della Parte 1. La Certificazione agli operatori locali, in genere, dura tre anni e può essere rinnovata.
  • La Parte III CETS prevede, infine, il coinvolgimento di Tour Operator (o soggetti analoghi) in grado di costruire e vendere proposte turistiche in aziende certificate (CETS Parte 2) che operano in Aree Protette certificate (CETS Parte 1). I Tour Operator sono individuati dalle Aree Protette e vengono ufficialmente riconosciuti, a livello nazionale, da Federparchi. Sinora la Parte 3 CETS è stata avviata in Italia, Francia ed in Spagna. La Certificazione dei Tour Operator, in genere, dura tre anni e può essere rinnovata.

Federparchi sta promuovendo ed implementando la metodologia per Parte 3 CETS da applicare in Italia che è stata approvata da Europarc nel Gennaio 2021.

Più che di una certificazione in senso stretto (processo che, in genere riconosce e garantisce il possesso di determinati requisiti) la CETS, nel suo complesso, è un processo strategico che è finalizzato ad utilizzare una metodologia tale da consentire una organizzazione partecipata e sostenibile (in termini di conservazione della natura e socio-economici) delle attività turistiche in una certa area protetta.


La visione della CETS a livello europep:

Il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette Europee fornisce una esperienza significativa di qualità, salvaguarda i valori naturali e culturali, sostiene l’economia e la qualità della vita locale ed è economicamente realizzabile.

La Metodologia CETS si basa su 5 Princìpi che vengono sottoscritti dai partecipanti:

  1. Dare priorità alla conservazione
  2. Contribuire allo sviluppo sostenibile
  3. Coinvolgere tutti i soggetti interessati
  4. Pianificare efficacemente il turismo sostenibile
  5. Perseguire un miglioramento continuo

Il Piano delle Azioni elaborato da ogni Area Protetta nella Parte 1 CETS deve essere ispirato ai seguenti 10 Temi Chiave

  1. Proteggere i paesaggi di pregio, la biodiversità e il patrimonio culturale
  2. Sostenere la conservazione attraverso il turismo
  3. Ridurre le emissioni di anidride carbonica, l'inquinamento e lo spreco di risorse
  4. Garantire, a tutti i visitatori, l'accessibilità sicura, servizi di qualità e esperienze peculiari dell'area protetta.
  5. Comunicare l'area ai visitatori in modo efficace
  6. Garantire la coesione sociale
  7. Migliorare il benessere della comunità locale
  8. Fornire formazione e rafforzare le competenze (capacity building)
  9. Monitoraggio delle prestazioni e degli impatti del turismo
  10. Comunicare le azioni e Impegnarsi nella Carta

La CETS coinvolge, in primo luogo, l'Ente Gestore dell'area protetta il quale è responsabile del processo e riceve, in caso di esito positivo la certificazione da Europarc Federation ma coinvolge anche soggetti pubblici e privati (enti locali, imprenditori, associazioni etc.) i quali si impegnano a rispettare i principi della Carta ed a svolgere attività inserite nel Piano di Gestione della Carta definito nel corso del processo.

Il Piano di Gestione della CETS è uno strumento operativo e non prevede un processo di adozione ufficiale (non è quindi paragonabile ad un Piano di un Parco) ma rappresenta il documento che tutti gli interessati alla Carta sottoscrivono e, volontariamente ma non obbligatoriamente, si impegnano a rispettare e a realizzarne le azioni.

Gli operatori ed altri stakeholder interessati sono coordinati attraverso un gruppo di lavoro locale permanente (Forum CETS) che rimane attivo per tutta la durata del processo (5 anni) e che può essere rinnovato. L'Ente deve individuare e nominare tra i componenti del proprio staff un Responsabile CETS, incaricato di seguire il processo per tutto il periodo di applicazione e di rappresentare il principale referente nei confronti degli operatori locali, di Federparchi e di Europarc.

In genere, l'area geografica di riferimento e nella quale si sviluppa la Carta coincide con l'Area Protetta ma, spesso, può essere estesa all'intera superficie dei comuni che ricadono, in tutto o in parte, nell'Area Protetta, ma non credo che nel vostro caso ci siano dubbi a riguardo.


Tempi della CETS Parte I

Il processo della Carta prevede l'organizzazione e la gestione di un percorso che dura circa 6-8 mesi e che ha avvio con un primo momento di formazione dell'Ente e si conclude con la consegna della documentazione richiesta ad Europarc Federation. La scadenza per la consegna dei documenti è fissata, da Europarc Federation in Dicembre (di solito il giorno 15) e non varia in funzione degli anni o dei soggetti presentatori.

Nel corso dell'anno successivo (in primavera) alla presentazione Europarc Federation organizza una visita di verifica, successivamente (estate) Europarc Federation valuta i documenti e procede con la comunicazione all'Ente. Infine, Europarc organizza (in Dicembre) una cerimonia di consegna della certificazione presso il Parlamento Europeo. Quindi i lavori del processo vanno organizzati in modo da poter avere il tempo necessario per lo svolgimento del processo.

Prodotti e Risultati della CETS Parte I
Il processo ha come prodotti finali principali la creazione e funzionamento del Forum per il Turismo Sostenibile, la definizione del Piano di Azione CETS Parte I e la compilazione della Documentazione che deve essere inviata ad Europarc. Inoltre, è necessario che l’Area Protetta, in collaborazione con il Forum applichi un Piano di Monitoraggio annuale delle attività Invece, l'ottenimento della certificazione (e quindi della Carta), non può essere considerato un prodotto sicuro del processo poiché il riconoscimento è di esclusiva competenza di Europarc Federation. È accaduto in passato che alcuni Parchi, pur avendo svolto il processo e consegnata la documentazione a Europarc, non abbiano successivamente ottenuto la Carta (questo può avvenire per vari motivi, esclusivamente di tipo tecnico).


La CETS parte II applicazione in Italia

Imprese turistiche ed operatori coinvolti nella Parte II CETS
Al Dicembre 2020, sono oltre 200 le aziende ed operatori turistici coinvolti nella Parte II CETS in tutte le aree protette che la hanno implementata. Questo numero è destinato a crescere molto in futuro soprattutto in considerazione dello sviluppo della Parte III, rivolta ai Tour Operato e quindi al naturale ed auspicato incremento delle attività turistiche e dei pacchetti che coinvolgeranno questa categoria di operatori.

Sino ad oggi sono stati certificate strutture che offrono alloggio quali alberghi, agriturismi, rifugi alpini, B&B, campeggi, Case per ferie; operatori della ristorazione: ristoranti, bar ed altri esercizi; guide ambientali, guide turistiche, guide alpine associazioni di servizi turistici, stabilimenti balneari etc.


La CETS Parte II: adesione delle imprese turistiche locali alla Carta Europea del Turismo Sostenibile

Nelle aree naturali protette certificate con la CETS Parte I, è possibile intraprendere azioni concrete al fine di migliorare la sostenibilità del turismo.

In questi territori, può essere importante per le imprese locali rendere il proprio operato più sostenibile e, allo stesso tempo, godere anche dei benefici derivanti dall’operare in queste aree protette certificate e distinguendosi dalle altre per il proprio impegno nella sostenibilità.

Lo scopo della CETS Parte II è quello di rafforzare il legame e di ampliare la conoscenza reciproca tra i responsabili delle aree naturali protette e le imprese collegate al settore turistico.

Obiettivi:

  • Promuovere una stretta collaborazione tra i responsabili delle aree naturali protette certificate con la CETS Parte I e le imprese turistiche, che sia basata su solidi accordi reciproci al fine di avanzare verso un turismo più sostenibile.
  • Differenziare le imprese turistiche per il loro impegno volontario con lo sviluppo turistico sostenibile dell’area protetta nella quale operano, essendo aiutate anche dalle amministrazioni pubbliche coinvolte, a migliorare continuamente la sostenibilità del loro operato.


Il Percorso di Adesione delle Aziende alla CETS Parte II

Il Sistema di Adesione delle imprese turistiche alla Carta Europea del Turismo Sostenibile ha le seguenti caratteristiche:

  • È basato su un accordo volontario tra il responsabile del parco certificato e ogni imprenditore, e centrato sui temi del turismo sostenibile (economico, sociale e ambientale) e sui principi della Carta Europea del Turismo Sostenibile.

  • Si fonda su un contenuto solido e affidabile, che permette la tracciabilità e il monitoraggio da parte di ogni area naturale protetta accreditata e da parte dell’Amministrazione turistica.

  • Non è un sistema di certificazione codificato e consueto (EMAS, ISO, etc.), ma di un processo di evoluzione e miglioramento e può comprendere inglobare marchi di qualità, sistemi di gestione ambientale ed eco-marchi già esistenti e riconosciuti.

  • Il certificato CETS Parte II è conferito all’impresa dall’area protetta e testimonia il patto di alleanza e collaborazione stabilito tra i due soggetti per lo sviluppo del turismo sostenibile e tutela dell’ambiente nell’area.

  • Il suo obiettivo è quello di motivare gli imprenditori alla sostenibilità della loro offerta turistica e alla collaborazione con il parco accreditato.

  • Cerca di stimolare gli imprenditori, che aderiscono volontariamente, a sviluppare misure adatte a rendere più sostenibile la loro impresa e il loro lavoro, e si sentano veramente “premiati” dalla Carta Europea del Turismo Sostenibile, apprezzando in questo modo i benefici che ne derivano.

  • Può contare sulla partecipazione degli attori coinvolti, inclusi gli enti pubblici che si occupano di turismo a livello nazionale, regionale, provinciale e locale grazie alle loro competenze e alla loro relazione speciale con gli imprenditori turistici, per quanto riguarda la progettazione, i contrasti, la futura implementazione e la diffusione.

  • Nella cornice di un’area certificata con la CETS Parte I, e quindi, di un ambiente nel quale deve essere assicurata la sostenibilità, il Sistema deve servire per riconoscere e differenziare quali sono le imprese che puntano su questo modello.


Applicazione in Italia della Metodologia CETS parte III

L'avvio della Parte III è una priorità della Federazione EUROPARC e di molte Aree Protette che aderiscono alla CETS in Europa e in Italia.

La Sezione francese di EUROPARC ha sviluppato nel 2014 un sistema per implementare la Parte III della CETS e in cui hanno partecipato le aree protette e le aziende aderenti alla CETS e i tour operator. Analogamente, dal 2015 la Sezione Spagnola di Europarc ha definito una propria versione della metodologia, tarata sulle esigenze e nel rispetto delle leggi e disposizioni nazionali e locali.

Nel 2021 anche Federparchi, la Sezione Italiana di Europarc si è dotata di una propria metodologia per la CETS Parte III approvata ufficialmente da Europarc Federation.

Di conseguenza, le tre sezioni di EUROPARC attualmente hanno:

  • Una metodologia nazionale e strumenti applicativi di Parte III, secondo il testo ufficiale della CETS, che rispetta i principi CETS ed è coerente con l'implementazione delle Parti I e II.
  • Un gruppo di Tour Operator aderenti alla CETS Parte III.

Obiettivi della Parte 3 CETS:

  • Promuovere la commercializzazione di un'offerta turistica in aree protette che rispetti i principi della Carta europea per il turismo sostenibile e che quindi contribuisca alla conservazione e allo sviluppo locale.

  • Contribuire al riconoscimento dei benefici di tale offerta specifica per la conservazione e lo sviluppo locale.

  • Migliorare la visibilità e il riconoscimento delle aree protette e delle aziende aderenti alla CETS che hanno assunto un impegno per il lavoro continuo per il turismo sostenibile.

  • Riconoscere e differenziare i Tour Operator per il loro impegno volontario allo sviluppo del turismo sostenibile delle aree protette in cui operano, dando loro l'opportunità di collaborare con le amministrazioni ambientali, con i territori e beneficiare di un lavoro congiunto nella preparazione delle offerte uniche ed attraenti per il turista.

Ruoli e funzioni dei diversi soggetti coinvolti nella Parte 3 CETS
Di seguito vengono identificati i diversi soggetti coinvolti nell'attuazione del Sistema di Adesione per i Tour Operator alla Carta Europea per il Turismo Sostenibile, nonché le funzioni e le responsabilità da assumersi da parte di ciascuno di essi:

Federparchi Europarc Italia

  • Costituisce l’unico soggetto che garantisce il sistema e la sua conformità in Italia.
  • Fornisce la documentazione necessaria alle Aree Protette interessate ad implementare il sistema.
  • Fornisce informazioni ai Tour Operator interessati a aderire alla Parte III CETS in Italia.
  • Coordina la Commissione di Valutazione CETS per l’implementazione della Parte III CETS in Italia.
  • Convalida l'adesione dei Tour Operator, ascoltati i commenti e i contributi della Commissione di valutazione CETS.
  • Rilascia il Certificato di Adesione (Certificazione CETS Parte III) ai Tour Operator selezionati.
  • È responsabile per il coordinamento, il monitoraggio e la diffusione dell'evoluzione del Sistema in Italia.
  • Inserisce sul proprio sito web l'elenco dei Tour Operator aderenti alla Carta europea per il turismo sostenibile in Italia.
  • È responsabile del coordinamento con la Federazione EUROPARC e le sue sezioni, per promuovere lo sviluppo della Parte III in Europa ed il raggiungimento degli obiettivi della CETS.
  • Promuove la diffusione del Sistema di adesione alla Parte III del CETS ai suoi partner e ai possibili altri soggetti interessati (amministrazioni pubbliche, tour operator, media).
  • Supporta, con i propri strumenti, i Tour Operator aderenti alla CETS Parte III nella promozione dei prodotti CETS.

Le Aree Protette

  • Sono responsabili per la presentazione delle candidature dei Tour Operator che opereranno a scala locale, per stabilire accordi di collaborazione con loro e per dare seguito a tali accordi.
  • Forniscono ai Tour Operator le informazioni necessarie per aderire alla CETS - sul sistema, l'area protetta e le aziende CETS - e svolgono una prima valutazione delle loro attività.
  • Sono responsabili di aggiornare costantemente Federparchi Europarc-Italia dell'evoluzione dell'accordo di collaborazione firmato con il Tour Operator e dell'applicazione del piano di miglioramento e, in particolare, di adattare le attività del Tour Operator ai fini del raggiungimento agli obiettivi di conservazione definiti nell’Accordo di Collaborazione.
  • Sono responsabili di verificare l'adeguatezza dei prodotti progettati e commercializzati dall’Tour Operator sul suo territorio, con il sostegno della CETS.

Tour Operator

  • Sono destinatari del Sistema di Adesione e beneficiari di esso.
  • Devono rispettare le disposizioni del Sistema di Adesione alla CETS Parte III.
  • Si impegnano a fornire i dati relativi ai dati turistici delle attività e pacchetti realizzati nelle Aree Protette.

Forum CETS del turismo sostenibile o altri enti collaborativi del CETS (associazioni di imprese)

  • Supporta l’area protetta nell'identificazione dei Tour Operator.
  • Partecipa attivamente alla definizione dell’accordo di collaborazione con il Tour Operator che vuole aderire alla CETS, nonché nella sua attuazione e monitoraggio.
  • Collabora con il Tour Operator nella progettazione di pacchetti turistici che comprendono i prodotti e i servizi operati dalle imprese aderenti a CETS in accordo con la strategia di sviluppo del turismo sostenibile nell'area protetta.
  • Convalida ed approva la candidatura e gli accordi di collaborazione tra l'Tour Operator e l’Area protetta prima di inviarla a Federparchi EUROPARC-Italia.

Europarc Federation

  • Garantisce il sistema generale e la metodologia e la sua conformità in Europa.
  • È responsabile del coordinamento, monitoraggio e diffusione dell'evoluzione del Sistema in Europa.
  • Fornisce la documentazione necessaria ai Tour Operator interessati ad aderire al CETS e stabilire accordi di collaborazione con aree protette in Italia.
  • Promuovere i Tour Operator che partecipano alla CETS Parte III ed i prodotti CETS che commercializzano.
  • Include sul proprio sito web l'elenco dei Tour Operator aderenti alla CETS.
  • Coinvolge i Tour Operator aderenti CETS nella Rete europea CETS delle aree protette (Network Charter).
  • Promuove e comunicare la CETS, nonché il sistema di adesione dei Tour Operator.

Condizioni di Adesione alla Parte III CETS
Le condizioni di adesione rappresentano i requisiti che i Tour Operator devono rispettare per aderire al CETS e che le Aree Protette devono rispettare per proporre l'adesione di Tour Operator a EUROPARC-Italia.

Aree Protette
Le Aree Protette che vogliono proporre l'adesione di Tour Operator al CETS o stabilire un accordo di collaborazione con un operatore già aderente devono:

  • Essere certificate con la CETS Parte I dalla Federazione EUROPARC.
  • Aver implementato la CETS Parte II e, quindi, poter disporre di operatori turistici aderenti al CETS.

Tour Operator
Il Tour Operator che vuole aderire alla CETS Parte II deve:

  • Possedere tutte le autorizzazioni di legge previste a livello nazionale o regionale/provinciale per esercitare l’attività commerciale e la gestione di tutti i servizi offerti.

  • Rispettare la normativa vigente applicabile.

  • Sottoscrivere la mission e gli obiettivi della Strategia della CETS dell’Area Protetta.

  • Opzionalmente, le Aree Protette possono richiedere ai Tour Operator di far parte del proprio Forum CETS locale.

  • Le attività del Tour Operator devono essere compatibili con i principi della CETS.

  • Le attività dell'Tour Operator nell'ambito dell’Area Protetta devono essere compatibili con gli strumenti di gestione dell'area protetta con la quale viene stabilita la collaborazione.

  • Sarà data priorità all'adesione dei Tour Operator locali e di quelli che già promuovono il turismo sostenibile, rispetto a quelli che offrono viaggi verso destinazioni sovra-sfruttate e insostenibili (grandi Tour Operator generalisti).

Il processo di Adesione alla Parte 3 CETS
Il Processo di adesione e certificazione di un Tour Operator è strutturato come segue:

  • L’Area Protetta, certificata CETS Parte I e con operatori certificati Parte II, individua un Tour Operator che intende sviluppare attività nel proprio ambito geografico.

  • Il Tour Operator riceve tutte le informazioni necessarie per l’adesione

  • Il Tour Operator compila la documentazione descrittiva richiesta

  • L’Area Protetta ed il Tour Operator definiscono un piano di miglioramento e collaborazione

  • L’Area Protetta ed il Tour Operator compilano la documentazione necessaria per l’Adesione

  • Federparchi Europarc Italia, tramite la propria Commissione di Valutazione CETS, valuta la documentazione ricevuta

  • Federparchi Europarc Italia, comunica il risultato della valutazione richiedendo eventuali integrazioni relative alle attività oppure alla documentazione.

  • Federparchi Europarc Italia consegna, presso l’Area Protetta proponente, il Certificato di Adesione alla CETS Parte III

  • Il Tour Operator può cominciare a promuovere i propri pacchetti nell’ambito della propria attività commerciale

  • Federparchi Europarc Italia comunica ad Europarc Federation ed alle Sezioni Europarc coinvolte nella CETS Parte III i riferimenti dei Tour Operator certificati.

Metodologia e procedura della CETS in Italia (173Kb)

(foto di: Federparchi)
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