La pandemia ci impone la necessità di ritrovare l’equilibrio fra uomo e natura e, in questo, le aree naturali protette possono svolgere un ruolo fondamentale, offrendo un contributo che si aggiunge alla loro missione primaria di tutela della biodiversità e stimolo per la sostenibilità. In tale prospettiva si è svolto oggi, a Villa Mazzanti, nella riserva naturale di Monte Mario (Roma Natura) “Respiro nei parchi, Respiro dei parchi” che si colloca nell’ambito degli appuntamenti nazionali promossi da Federparchi a ridosso della Giornata Europea dei Parchi, che ricorda la data di istituzione in Svezia del primo parco nazionale d’Europa, il 24 maggio del 1909.
L’evento di Villa Mazzanti si è tenuto in modalità mista (presenza e online) per testimoniare l’importanza della relazione fra l’uomo e la natura, fra il benessere delle persone e lo sviluppo sostenibile delle comunità. “Respiro nei parchi” è stato realizzato in collaborazione con Roma Natura, CAI, La città di Isaura e il progetto “parchiaperti”. Nel corso dell’appuntamento sono stati letti la Carta del Respiro e alcuni brani di autori classici e moderni.
Sono intervenuti Maurizio Gubbiotti presidente Roma Natura; Agostino Agostinelli vicepresidente Federparchi; Francesco Becheri, progetto CAI- CNR; Sonia Bregoli, It.a.cà, festival del turismo responsabile; Silvia Biferale, terapeuta del respiro; Angelo Corsico, Università di Pavia; Luca Francesco Garibaldo, parchi aperti; Luca Frezzini CAI; Daniele Masala, olimpionico pentathlon; Luciano Minerva, La città di Isaura; Luciano Morini, presidente Associazione Borghi del respiro; Federica Zabini, Istituto per la Bioeconomia-CNR. Letture e performance di: Michela Cesaretti Salvi, Sista Bramini, Camilla Dell'Agnola.
Il commento del presidente Federparchi Giampiero Sammuri, che invece è intervenuto alla conferenza stampa svoltasi in contemporanea a Varese con i parchi lombardi, sempre sulla Giornata dei Parchi: “Quest’anno come Federparchi abbiamo deciso di titolare la Giornata Europea dei Parchi al tema del respiro, che vuol dire ricordare il legame stretto tra la natura e la salute. Le aree protette possono e devono svolgere un ruolo fondamentale sia per la ripresa psico-fisica delle persone, sia per la ripresa economica dei territori e delle comunità. I parchi, infatti, sono dei straordinari laboratori di sviluppo sostenibile e possono svolgere un ruolo di battistrada in quello che l’Unione Europea ha chiamato il News Green Deal per la ripartenza dopo la pandemia.”
Agostino Agostinelli, vice presidente di Federparchi: “è addirittura emozionante vedere diverse realtà associative, scientifiche, culturali, muoversi in sintonia per raccontare un’azione “nascosta” come il respiro. Con alla base l’idea che solo assumendo nuove consapevolezze si possa riscrivere un “patto con la natura”, articolare un’idea di società che si sviluppa nel rispetto dei valori ambientali e culturali che debbono essere alla base di una indispensable giustizia sociale. Dalla pandemia occorre uscire con questa volontà, con questo desiderio forte di rovesciare gli assunti pesanti che ci hanno portato a queste condizioni. Che nel parlamento italiano si lavori per inserire in Costituzione il valore di ambiente ed ecosistemi come beni per le future generazioni è un segno importante. I parchi ci sono anche per questo.”
Maurizio Gubbiotti, presidente di Roma Natura : “Questo lungo periodo di sofferenza e difficoltà che stiamo vivendo, chiede ai parchi un ruolo ancor di più da protagonisti, perché da luoghi di sostenibilità e biodiversità è necessario ripartire per riconquistare valori come sostenibilità ambientale e sociale, difesa della salute intesa come One Health. I parchi oggi devono raccogliere anche le sfide sociali legate alla migliore qualità della vita, ai servizi ecosistemici, alla difesa della salute, per scrivere un nuovo paradigma che abbia la sostenibilità, il concetto del limite, il rispetto dell’ambiente, al centro. Il nostro capitale naturale in tutti i suoi aspetti, non potrà che essere centrale nelle politiche che devono raccogliere la richiesta di Green Deal europeo”.
Luciano Minerva, de La Città di Isaura: “Tutti noi, esseri viventi abbiamo il diritto naturale di respirare aria pura e il dovere di conservarla e preservarla per noi e le future generazioni". Comincia così La Carta del Respiro, a cui enti e associazioni partecipanti al convegno hanno aderito. Si ritrovano qui per la prima volta insieme realtà diverse unite dallo stesso obiettivo: cogliere l'occasione della pandemia per portare al centro dell'attenzione individuale e collettiva la consapevolezza sul Respiro, atto involontario e automatico che ci accompagna dal primo all'ultimo momento di vita. I Parchi, i boschi, le aree verdi urbane sono i luoghi ideali per prendere coscienza del Respiro, connessione più intima, più profonda e più radicata con il pianeta che ci ospita".
Il Video dell'evento sulla pagina Facebook e canale YouTube Federparchi