Si è svolta a Pescasseroli, l’8 e il 9 giugno, l’importante iniziativa “Parchi e Comunità in rete”, promossa da Anci con Federparchi, Pnalm e altri soggetti. La prima dopo molti anni, dedicata alle Aree protette e alle loro comunità con lo scopo di rafforzare il rapporto fra parchi, territori e comunità, in questo momento di straordinaria emergenza climatica e post pandemica, che pongono una sfida epocale con al centro il tema della sostenibilità delle scelte. Dal Friuli alla Sicilia, sindaci e rappresentanti dei Parchi, insieme ai rappresentanti dei Ministeri dell’Ambiente e dell’agricoltura e di ISPRA, oltre a tutti gli stakeholders coinvolti sul tema delle aree protette, si sono confrontati su queste importanti e imprescindibili sfide, che passano in primo luogo dai territori e dalle comunità locali. Un evento strategico per i territori e per i parchi, che ha avuto come primo risultato la nascita del Coordinamento dei comuni delle Aree Naturali Protette e delle loro Comunità. Un ambizioso progetto ANCI volto a coniugare lo sviluppo socioeconomico e la conservazione e la tutela della natura e dell’ambiente. Attraverso il Coordinamento, può avere più forza anche l'interlocuzione con le Regioni ed il Governo, per le richieste più importanti e strategiche per ridurre lo spopolamento e sostenere lo sviluppo di questi territori, per riconoscere il valore dei servizi ecosistemici con un sistema di compensazione dinamico, per organizzare e finanziare i servizi necessari (Istruzione, sanità, trasporti, digitalizzazione) e costruire un ‘circuito virtuoso’ per il futuro. (stralcio del documento) In allegato il documento integrale